Con la partenza di don Achille dalle nostre comunità, il Parroco è stato privato di un grande aiuto pastorale! Assieme a don Roberto Nali, ora dovremo gestire le celebrazioni delle S. Messe feriali (durante la settimana) e quelle festive. Resta, infatti, un dovere primario dei sacri pastori dover provvedere alla cura delle Celebrazioni eucaristiche e sacramentali, in ognuna delle sette comunità cristiane.
Si tratta attualmente di dieci S. Messe festive tra il sabato e la domenica. L’aiuto fin qui avuto per servire le nostre parrocchie, da parte di sacerdoti amici sta esaurendosi, non perché è cessata l’amicizia con questi sacerdoti, ma perché è aumentato il bisogno di sostenere altre situazioni di emergenza pastorale nella nostra amplissima Arcidiocesi di Udine. Anche i sacerdoti invecchiano, si ammalano e, grazie a Dio, ritornano al Padre. Vi conviene pregare per noi preti se avete a cuore la fede cristiana!
A breve, convocherò pertanto i Collaboratori pastorali per una riflessione sulla questione, in modo da dare avvio ai nuovi orari delle S. Messe, che prevedibilmente, dovranno necessariamente entrare in vigore da metà novembre.
Se è dovere dei sacri pastori fare i “salti mortali” perché i fedeli abbiano la celebrazione della S. Messa in ciascuna comunità cristiana, è altrettanto vero che è un dovere di ogni cristiano serio, partecipare e non trascurare la Celebrazione dell’Eucaristia che è «fonte e vertice della vita cristiana». Purtroppo, tale partecipazione è sentita come un’opportunità tra le tante, e soprattutto non come un tempo di nutrimento spirituale, sacramentale e comunitario, ma come una “cosa da fare” quando non si hanno altri impegni.
Insomma, Dio, viene come ultimo … in barba al terzo Comandamento!
dD