Plasencis

PARROCCHIA
San Leonardo
Via 11 Febbraio n° 14 – 33036 Mereto di Tomba.
Via Verdi n° 11 – 33031 Basiliano.

L’origine del nome Plasencis è molto oscura. Il più antico documento che ricordi Plasencis è datato 1272; trattasi di un appunto stipulato da un certo Ottone de Plasenza, testimone ad un atto in Aquileia. La prima volta che si trova menzionata la chiesa di San Leonardo di Plasencis è nel testamento di un certo Giovanni Domenico di Chiasottis, abitante in Plasencis, dettato il 4 ottobre 1462.

Nella mattina del 17 agosto 1770 un fulmine rovinò la torretta e il coperto della chiesa di Plasencis (che naturalmente era di legno) e la popolazione, radunatasi nel giorno stesso in consiglio, deliberò di fabbricarla nuovamente la chiesa. Ottenuta la licenza per “scavare le fondamenta” il 2 novembre 1770. E solo il 20 marzo 1771 si benedì la prima pietra e si diede inizio alla costruzione della nuova chiesa. La chiesa, terminata il 5 maggio 1782, venne consacrata quasi un secolo dopo da sua ecc. mons. Andrea Casasola, nella IV° domenica di settembre del 1879 (una lapide all’interno della chiesa ricorda questo avvenimento). La chiesa viene intitolata a San Leonardo.

Il 28 marzo 1806 il capitolo di Cividale accorda la spesa di Lire 1.000 (mille) ed altre agevolazioni per la costruzione del campanile di pietra, conforme al disegno deliberato ancora nel consiglio del 24 settembre 1804. Il campanile doveva essere alto 64 Mt, tutto di pietra viva delle cave di Torreano di Cividale. Il lavoro durò per ben 46 anni (il campanile attualmente misura l’altezza di 52 Mt.

Il 1900 è una data memorabile: Don Giuseppe De Santa, cappellano di Ciconicco, diventa cappellano di Plasencis con diritto di residenza in paese.

Il 23 aprile del 1924, con decreto e per volontà dell’Arcivescovo, la Cappellania di Plasencis, ancora soggetta alla parrocchia di Ciconicco, fu eretta in Vicaria autonoma.

Nel 1920 Lupieri Eligio vende, parte del suo terreno per costruirvi l’asilo infantile. In seguito, venne eretto l’asilo, tutto a spese della popolazione di Plasencis.

Il 4 luglio 1926 è una data indimenticabile per la popolazione di Plasencis. Assieme ad un concittadino, Don Erminio Passalenti vengono consacrati presso l’umile chiesa del paese, ben venti Sacerdoti dall’Ecc.mo Presule mons. Antonio Anastasio Rossi, arcivescovo di Udine. (Una lapide in chiesa ricorda l’evento).

Nel 1946 vengono terminati i lavori di sistemazione dell’asilo e della sala del cinema con un bar A.C.L.I. e un appartamento sopra l’asilo.

Nel 1949 viene fatta la pavimentazione della chiesa. Negli anni seguenti il pozzo, che era stato costruito nel 1768 con una profondità di oltre 28 metri, venne demolito per l’avvento dell’acquedotto e per far posto alla viabilità stradale in via di espansione.

Nel 1958 Plasencis e Savalons, (con la sua chiesa intitolata a San Martino) formarono una nuova unica Parrocchia, alla guida di Don Raffaele Barberio. Nel 1969 Don Raffaele Barberio avviò le pratiche per la prima ristrutturazione della casa canonica, e per l’implementazione del riscaldamento in chiesa. I lavori vengono completati dopo la morte di Don Barberio, avvenuta il 18 luglio 1971. Nel 1971 arriva Don Edoardo Furlano, inizialmente in aiuto a Don Raffaele Barberio, rimarrà in carica come parroco fino all’11 ottobre del 2000, anno della sua scomparsa.