Tomba

PARROCCHIA
SAN MICHELE ARCANGELO
Via 11 Febbraio n° 14 – 33036 Mereto di Tomba.
Via Verdi n° 11 – 33031 Basiliano.

La parrocchia di Tomba di Mereto include due chiese. La principale è dedicata a San Michele Arcangelo e si trova al centro del paese.

Il paese di Tomba così come lo conosciamo oggi sorge a poca distanza da importanti resti protostorici. A nord, verso l’abitato di Savalons e nei pressi della località “Castelliere” troviamo l’imponente traccia di un villaggio fortificato o castelliere risalente tra il Bronzo Antico e il Bronzo Medio; verso ovest c’è la “Tumbare” o “mutare”, i resti di una sepoltura conica rialzata risalente anch’essa all’età del bronzo (tra il 2200 e 1400 a.c.), tumulo cui si deve l’origine del nome del paese di Tomba.

La chiesa di San Michele Arcangelo sorge nel cuore del paese in un’area leggermente sopraelevata, su un sito storico. E’ molto probabile che la prima costruzione sia stata una “mortyria”, una piccola tomba risalente all’epoca romana (post 181 a.c. anno di fondazione di Aquileia) e che la piccola struttura possa essere successivamente diventata luogo di culto delle prime comunità cristiane friulane. Al tempo delle scorrerie dei barbari (400-500 d.c.)  i primi abitanti vi eressero un villaggio rinforzato entro una cortina difensiva. Intorno all’anno 1000 Tomba diventa parte del Patriarcato di Aquileia e a questo periodo storico risale la costruzione di una prima chiesa cristiana in forma di piccola cappella ottagonale. L’edificio risulta ricostruito poi varie volte a causa dei diversi terremoti che hanno colpito il Friuli (ricordiamo quelli del 1348 e del 1511) e trova un primo rifacimento in probabile stile tardo gotico dopo il sisma del 1511.

La forma ottagonale più antica viene quindi mantenuta nelle varie riedificazioni ed ampliamenti ed arricchita da un pregevole ciclo di affreschi realizzati nel 1571-1572 dal pittore Giulio Urbanis.

Con successivi lavori di ampliamento ad opera del costruttore Sebastiano Lotti, tra il 1756 e 1764, il vano ottagonale venne collegato ad una nuova navata di costruzione più ampia che corrisponde alla chiesa oggi esistente. L’attuale altare maggiore è del 1778 ad opera di Franco Giuliani ma solo nel 1906 gli vengono affiancate le due statue laterali, raffiguranti San Giovanni Battista e San Michele Arcangelo ad opera dello scultore udinese Francesco Zuliani detto Lessano.

Nelle fiancate laterali della navata sono posti anche due altari minori. In uno è posta una scultura di Sant’Antonio realizzata dallo stesso Lessano risalente all’anno 1779. Nel secondo, dedicato alla Madonna,  vi è posta una scultura ad opera di Francesco Sabbadini di Pinzano realizzata nel 1801.