RIFLESSIONE DEL PARROCO

PERCORSO “SPECIALE” DI PREPARAZIONE
AL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO

 Stai convivendo da tanti anni, oppure sei sposato civilmente? Pur volendolo, non hai mai deciso di sposarti cristianamente? Hai delle paure? Non hai i soldi per farlo?…
Eccoti una proposta concreta che il parroco offre un percorso per chi ha già molti anni di vita di coppia alle spalle, e forse anche qualche figlio. Cinque incontri in canonica a Basiliano (vedi sul sito le date).
Al termine della preparazione, ti propongo la CELEBRAZIONE COMUNITARIA DEL MATRIMONIO tutte le coppie insieme: Sabato 11 maggio 2019. A seguire la festa nella Sala parrocchiale.
Iscrizioni in canonica, entro il 28 febbraio 2019. Tel. 0432.84019.
Con affetto.   dD 

 

RIFLESSIONE PARROCO

PERCORSO SPECIALE DI PREPARAZIONE
AL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO

Stai convivendo da tanti anni, oppure sei sposato civilmente? Pur volendolo, non hai mai deciso di sposarti cristianamente? Hai delle paure? Non hai i soldi per farlo?… Eccoti una proposta concreta che il parroco offre un percorso per chi ha già molti anni di vita di coppia alle spalle, e forse anche qualche figlio. Cinque incontri in canonica a Basiliano:
-Venerdì 22 marzo 2019, dalle 20.30 alle 22.00
-Venerdì 29 marzo 2019, dalle 20.30 alle 22.00
-Domenica delle Palme 14 aprile 2019, dalle 9.00 alle 11.00
-Venerdì 26 aprile 2019, dalle 20.30 alle 22.00
-Venerdì 3 maggio 2019, dalle 20.30 alle 22.00

Al termine della preparazione, ti propongo la CELEBRAZIONE COMUNITARIA DEL MATRIMONIO tutte le coppie insieme: Sabato 11 maggio 2019. A seguire la festa nella Sala parrocchiale.
Iscrizioni in canonica, entro il 28 febbraio 2019. Tel.: 0432.84019.
Con affetto.   dD 

RIFLESSIONE DEL PARROCO

Cana, inizio della Chiesa, come comunità di fede
Parallelamente alla prima rivelazione di Gesù (l’adorazione dei magi nell’Epifania), avviene il passaggio dal vecchio al nuovo popolo di Dio, non più basato sulla carne sul sangue, ma sulla fede in Cristo. Questo di Cana  è il primo dei segni fatti da Gesù: segno visibile col quale manifesta la sua gloria e i discepoli credono in lui. Questo gruppo di credenti in Gesù, nato a Cana, diventerà la Chiesa. Noi siamo quella Chiesa nata dall’acqua sgorgata dal suo costato e dal sangue di Gesù donatoci nell’ultima cena.
Lasciamo che lo Spirito Santo, che si è posato su Gesù e si è manifestato in potenza Cana di Galilea alimenti il fuoco della nostra vita e ravvivi il nostro Battesimo, che è immersione in Lui e adesione al Suo Vangelo, per vivere la fede come una grande festa di nozze.          dD

 

 

RIFLESSIONE DEL PARROCO

«La grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo» (Gv 1,17)

Cari cristiani, Gesù è nato perché conoscessimo la grazia e la verità su Dio e sull’uomo. L’uomo, ogni uomo ha sete di verità, per comprendere dove sta camminando e verso quale meta sta andando. Per questo, la Festa del Natale ci invita a conoscere la verità su Gesù.

Fin da piccoli, papà e mamma educate con fermezza, in modo continuativo alla verità, offrendo i fondamenti della libertà cristiana, accompagnando e sostenendo le scelte buone, distogliendo con energia e amore da quelle distruttive! Educate alle scelte cristiane morali buone per aiutare i bambini a discernere il male nelle sue manifestazioni subdole e schiavizzanti; rendendoli capaci –a fianco degli adulti- di cercare la verità fonte e ispirazione del bene, di tutto il bene, di ogni bene! Sì, educare i bambini alla ricerca della verità, la quale non ha mezze misure, né aspetti discutibili. La ricerca della verità “alta”, ma pure della verità che guida ogni aspetto della vita quotidiana e regola le relazioni; senza giochi di mimica, di menzogna, senza slealtà e falsità; una verità che diviene solarità e schiettezza di rapporti tra grandi e piccoli. Raggiungere la verità, ma senza costringere i figli a mentire per paura, per timore di contraddire gli adulti, generando così una “doppia vita”, un “doppio pensiero”, un “doppio linguaggio”, e quindi una non-verità.

Dalla ricerca della verità “alta”, quella di Dio, che fonda l’esistenza e le grandi questioni del vivere, alla ricerca della verità sulla realtà concreta della vita, che non è sempre come te l’aspetti o la desideri, e chiede sacrificio, pazienza, nella ripetitività dei giorni, dei gesti e degli incontri, nello studio e nel lavoro.

Della verità hanno bisogno i nostri bambini, i nostri giovani, e anche gli anziani, noi tutti; perché siamo tutti figli di una cultura che coltiva la falsità e le fake news con il sorriso sulle labbra, senza interrogarsi sulle conseguenze che esse generano sui rapporti interpersonali, sul singolo che si abitua a ragionare e coltivare il falso e la menzogna come dimensione “normale” della vita (e alla fine sei pure capace di raccontare a te stesso le bugie, fingendo di crederle vere).

Ma con la vita non può essere così! Essa è tremendamente vera, schietta, cruda, intrisa di conseguenze. Sì, cercare la verità perché la vita non è una finta, né una prova di teatro o un palco su cui esibirsi.

La vita è un campo nel quale è nascosto un tesoro che devi cercare, sul quale devi scommettere le tue scelte. Dobbiamo accettare la verità che la vita è viva relazione con gli altri, vita con gli altri, con la tua famiglia e con la comunità, e quindi servizio agli altri, «vita per»; mai vita solitaria e sganciata dagli altri. Per questo motivo – altra verità indiscutibile- la vita non può essere improntata al «tutto e subito», poiché dall’altro io devo saper attendere umilmente il dono, la consegna, la risposta, e talvolta il rifiuto, il diniego, l’opposizione ferma. Realizzare tutto questo è impegnativo, e potremmo scoraggiarci, ma rafforzando l’alleanza tra adulti cristiani (comunità, famiglia, scuola) ce la faremo. Cari cristiani, siate cercatori della verità, ed educatori della verità! Cerchiamola tutti insieme per costruire una civiltà della grazia e della verità. E con questi impegni possiamo dirci: Buon Natale di Gesù, che ci dice la verità di Dio su Dio, la verità di Dio sull’uomo, la verità di Dio su tutto il creato.

Don Dino Bressan

RIFLESSIONE PARROCO

Dove sei gioia, perché io ti possa trovare?
La felicità di stare ventiquattro ore con Lui. Sono parole di una donna che consuma la sua vita per gli altri, i più poveri del mondo. «La gioia è preghiera, la gioia è fortezza, la gioia è amore, la gioia è una rete d’amore, con la quale voi potete arrivare alle anime. Dio ama chi dona con gioia. Dona di più chi dona con gioia. La miglior via per mostrare la nostra gratitudine a Dio e alla gente è di accettare tutte le cose con gioia. Un cuore contento è il risultato normale di un cuore che brucia d’amore. Non lasciate entrare in voi nulla di triste che possa farvi dimenticare la gioia di Cristo Risorto.
Tutti aneliamo al cielo dove abita Dio, ma noi abbiamo in nostro potere di stare in cielo con lui anche adesso, di essere felici con lui in questo preciso momento. Ma l’essere felici con lui adesso significa: amare come ama lui, aiutare come aiuta lui, dare come dà lui, servire come serve lui, salvare come salva lui, stare ventiquattro ore con lui, raggiungere lui nel suo doloroso travestimento» (Madre Teresa di Calcutta).
Facciamole nostre queste parole. Ma soprattutto, facciamo nostra la sorgente della gioia.                                                                                                                     dD

RIFLESSIONE DEL PARROCO

186 / 410 / 57
Non sono i numeri felici per vincere al lotto la prossima settimana, ma una semplice statistica, o meglio un conteggio delle celebrazioni cristiane in tre importanti settori della fede cristiana e della vita delle nostre parrocchie: il sacramento del Battesimo, le esequie cristiane (funerali) e la Celebrazione delle nozze cristiane (matrimoni). Tralascio le prime comunioni, le cresime, altri sacramenti, e altri aspetti della vita cristiana.
La data di riferimento per l’inizio del conteggio è il giorno in cui sono arrivato tra voi come vostro parroco, il 17 novembre 2012, fino ad oggi.
Battesimi 186 (Basagliapenta 15, Basiliano 46, Blessano 33, Orgnano 25, Variano 22, Villaorba 22, Vissandone 23).
Funerali 410 (Basagliapenta 49, Basiliano 111, Blessano 56, Orgnano 38, Variano 48, Villaorba 57, Vissandone 51).
Matrimoni 57 (Basagliapenta 3, Basiliano 13, Blessano 5, Orgnano 10, Variano 9, Villaorba 8, Vissandone 9).
Il conteggio è crudo e realistico, per certi versi drammatico. Credo ognuno debba riflettere e interpretare questi dati, e fare le proprie considerazioni. Un invito lo rivolgo ovviamente ai cristiani: non accontentatevi di riflettere, ma pregate “su” questi dati. Ne vale la pena!                                          dD

RIFLESSIONE DEL PARROCO

L’Avvento è un cammino verso una meta comune, la Gerusalemme dell’Antico Testamento. “Da Gerusalemme è venuta la rivelazione del volto di Dio e della sua legge. La rivelazione ha trovato in Gesù Cristo il suo compimento, e il “tempio del Signore” è diventato Lui stesso, il Verbo fatto carne: è Lui la guida ed insieme la meta del pellegrinaggio del Popolo di Dio; e alla sua luce anche gli altri popoli possono camminare verso il Regno della giustizia e della pace.”
Questo è il cammino da compiere che non è mai concluso. Come nella vita di ognuno di noi c’è sempre bisogno di ripartire, di rialzarsi, di ritrovare il senso della mèta della propria esistenza, così per la grande famiglia umana è necessario rinnovare sempre l’orizzonte comune verso cui siamo incamminati. L’orizzonte della speranza! Ma quando accadrà questo? Che bel giorno sarà, nel quale le armi saranno smontate, per essere trasformate in strumenti di lavoro! Che bel giorno sarà quello! E questo è possibile! Scommettiamo sulla speranza, sulla speranza della pace, e sarà possibile!
L’esempio ci viene da Maria, una semplice ragazza di paese, che porta nel cuore tutta la speranza di Dio! Nel suo grembo, la speranza di Dio ha preso carne, si è fatta uomo, si è fatta storia: Gesù Cristo. Il suo Magnificat è il cantico del Popolo di Dio in cammino, e di tutti gli uomini e le donne che sperano in Dio, nella potenza della sua misericordia.  dD

RIFLESSIONE DEL PARROCO

Si avvicina la Solennità di Tutti i Santi (1° novembre), in cui contempliamo i testimoni della fede e dell’amore, che ora godono del premio celeste nella visione e nell’abbraccio definitivo di Dio: il Paradiso. Guardare ai Santi ci aiuta e ci fa sentire parte della “Comunione dei Santi”, uno dei punti fermi della nostra fede cattolica. In comunione con i Santi testimoni di Gesù, per i cui meriti noi pellegrini sulla terra, possiamo chiedere Loro un aiuto, un’intercessione, una mano per vivere oggi da cristiani, e domani godere come loro del Paradiso. Aiutiamo i nostri figli a prepararsi bene a questa festa cristiana, senza trasformarla in un’ennesima carnevalata commerciale, per gente sempre più vuota come le zucche, inaridita dal nulla, senza senso e senza perché.
Viviamo bene anche i giorni per il ricordo dei nostri morti. In particolare, il 2 novembre e i giorni successivi fino all’8 novembre (Ottavario). Preghiamo per i morti; preghiamo per i caduti nella Prima Guerra mondiale e seminiamo pace, mai rancore. Partecipiamo alle S. Messe per i defunti; non accontentiamoci di fiori e lumini, ma riempiamo di fede e di speranza cristiana le nostre visite ai cimiteri dei nostri paesi.
A tutti, raccomando devozione, silenzio e rispetto nei cimiteri. Non sono dei parchi commerciali…                                                      dD

 

RIFLESSIONE DEL PARROCO

-Ai Membri eletti e di diritto dei Consigli pastorali Interparrocchiali e dei Consigli economici parrocchiali attualmente in vigore;
-Agli altri Collaboratori pastorali dei vari settori o ambiti (catechisti, Caritas, Liturgia, cori, ministri straordinari, animatori dei ragazzi, amministrazione);
-Ai Fedeli delle nostre parrocchie.
       Carissimi, con il 1° settembre è partita la riforma diocesana voluta dall’Arcivescovo e preparata in questi ultimi sette anni di lavoro diocesano, che prevede molti cambiamenti. Quest’anno sarà di avvio per entrare nello spirito e nelle forme della COLLABORAZIONE PASTORALE (nel nostro caso tra 12 parrocchie) così come è stata disegnata dagli Orientamenti pastorali emanati dal nostro Pastore.

DOMENICA 28 OTTOBRE 2018
nella chiesa di Variano

      Daremo avvio ufficiale alla COLLABORAZIONE PASTORALE con la convocazione delle sette parrocchie del comune di Basiliano e delle cinque parrocchie del comune di Mereto di Tomba.
Alle ore 17.30, introduzione, presentazione di tutte le parrocchie e riflessione biblica.
Ore 19.00, solenne Celebrazione eucaristica di inizio della nuova COLLABORAZIONE PASTORALE.

A nome del parroco di Mereto don Giovanni Boz, e degli altri Confratelli sacerdoti e diaconi, vi ringrazio di cuore e vi raccomando il necessario passaparola, perché tutti siano presenti a questo importante momento di avvio della Collaborazione Pastorale che assumerà il nome di Collaborazione Pastorale DI Variano e che raggrupperà stabilmente le 12 parrocchie dei due comuni di Basiliano e Mereto di Tomba.

        Ogni parrocchia porterà la propria croce astile solenne infiorata. Così pure è bene siano presenti alla S. Messa (ore 19.00) i chierichetti con la propria vestina. Alle cantorìe parrocchiali chiedo la gentilezza di avvicinarsi alle gradinate vicino all’organo per collaborare durante la Celebrazione eucaristica.
Raccomando a tutti la puntualità.
Mandi.

don Dino Bressan,
Coordinatore della Collaborazione Pastorale di Variano

RIFLESSIONE DEL PARROCO

Con il 1° settembre è partita la riforma diocesana voluta dall’Arcivescovo e preparata in questi ultimi sette anni di lavoro diocesano, che prevede molti cambiamenti. Quest’anno sarà di avvio per entrare nello spirito e nelle forme della COLLABORAZIONE PASTORALE (nel nostro caso tra 12 parrocchie) così come è stata disegnata dagli Orientamenti pastorali emanati dal nostro Pastore. Per l’occasione invito a due importantissimi momenti:
    → Giovedì 27 settembre 2018, con inizio alle ore 20.30, presso l’oratorio di Codroipo, daremo inizio alla nuova Forania del Medio Friuli alla presenza dell’Arcivescovo, che ci indicherà le linee di questo cammino insieme e ci darà il documento.
    → Domenica 28 ottobre 2018, daremo avvio alla COLLABORAZIONE PASTORALE DI VARIANO con la convocazione delle nostre sette e delle cinque parrocchie del comune di Mereto di Tomba.
-Alle ore 17.30, nella chiesa di Variano. Introduzione, presentazione di tutte le parrocchie e riflessione biblica.
Ore 19.00, Celebrazione eucaristica di inizio della nuova COLLABORAZIONE PASTORALE con la presenza di tutte le croci delle 12 parrocchie dei Comuni di Basiliano e Mereto di Tomba.
La prima grande riforma

della Chiesa si ottiene attraverso la conversione personale, e questa si ottiene attraverso la preghiera singola e comunitaria. Pertanto vi invito a pregare perché si sviluppi in noi un atteggiamento di maturità e collaborazione cristiana, per la diffusione del Vangelo, in comunione con i nostri pastori. dD