RIFLESSIONE DEL PARROCO

Cari cristiani,
1-Stiamo per concludere un altro anno liturgico; 54 settimane vissute insieme nella fede, nella speranza e nella carità di Cristo. E questa Solennità di Cristo, Re dell’Universo e Sommo Sacerdote, le riassume tutte, e ci invita ancora a non distogliere lo sguardo da Lui, che sulla Croce ha riaperto le porte del Cielo perché ogni uomo e donna abbiano la Vita eterna, unico scopo e senso per ciascuno. Ma noi desideriamo la Vita eterna? Coltiviamo i Doni (Parola di Dio e Sacramenti) che Gesù ci ha lasciato per raggiungerla? Apriamoci a Lui, e non siamo indifferenti e ingrati!
2-Come ogni anno, in questa domenica, la nostra Arcidiocesi prega anche per il Seminario. Pregare, sostenere, preoccuparsi del Seminario è diritto e dovere di ogni cristiano. Dai preti di domani dipenderà la forza missionaria della nostra Chiesa diocesana. Preti deboli nella fede, senza zelo per il Popolo di Dio, senza misericordia, saranno un disastro per la vita della Chiesa. Ecco perché è nostro dovere pregare tanto, sostenere, e interessarci della vita del Seminario per comprendere come saranno i nostri futuri preti. Ma noi amiamo i nostri preti? Ci preoccupiamo e li sosteniamo nella loro formazione? E il diacono don Francesco è uno di questi.
Le offerte raccolte durante le S. Messe di oggi saranno per il Seminario.
3-Da domenica prossima, 3 dicembre, inizia il nuovo anno della fede, con la Prima domenica di Avvento. Maria ci accompagnerà per mano e ci guiderà alla contemplazione del Figlio suo, che è nato da Lei.
Dalla Prima di Avvento, come richiesto dal nostro Arcivescovo, pregheremo insieme la Madonna, ogni domenica, per il nuovo Progetto di riorganizzazione Pastorale dell’Arcidiocesi, che ci vedrà personalmente coinvolti come parrocchie, cristiani e pastori. È molto necessario invocare lo Spirito Santo perché ci aiuti a comprendere questi cambiamenti. Dobbiamo sempre più comprendere come essere Chiesa missionaria oggi, in questo tempo, in mezzo alla nostra gente, non legati a schemi e strutture obsolete. Leggeremo insieme la preghiera scritta dal nostro Arcivescovo Andrea Bruno, come ultima preghiera dei fedeli. Per questo, troveremo il cartoncino blu posato su ogni banco nelle nostre chiese.
Notizie più precise sulla riforma diocesana, le leggeremo sul prossimo Notiziario parrocchiale, che uscirà a Natale nelle nostre parrocchie.
4-Cari cristiani, ravviviamo la nostra fede, speranza e carità con una vita spirituale più soda, più umile e bisognosa dei Doni dello Spirito Santo. Senza lo Spirito di Dio non possiamo affrontare i cambiamenti senza perderci. Per questo mi preoccupo del distacco dalla Parola di Dio e dai Sacramenti dei cristiani, e anche dei collaboratori parrocchiali dei vari settori. Come si può essere animatori di una Comunità cristiana se si è senza la forza interiore di Dio, senza dedicare un po’ di tempo alla propria vita sipirituale? dD

RIFLESSIONE DEL PARROCO

Si avvicina la Solennità di Tutti i Santi (1° novembre), in cui contempliamo i nostri testimoni della fede e dell’amore, che ora godono del premio celeste nella visione e nell’abbraccio definitivo di Dio: il Paradiso.
Guardare ai Santi ci aiuta e ci fa sentire parte della “Comunione dei Santi”, uno dei punti fermi della nostra fede cattolica. In comunione con i Santi testimoni di Gesù, per i cui meriti, ora, noi poveri pellegrini sulla terra, possiamo chiedere Loro un aiuto, un’intercessione, una mano per vivere oggi da cristiani, e domani godere come loro del Paradiso.
Aiutiamo i nostri figli a prepararsi bene a questa festa cristiana, senza trasformarla in un’ennesima carnevalata commerciale, per gente sempre più vuota come le zucche, inaridita, senza senso e senza perché.
Viviamo bene anche i giorni per il ricordo dei nostri morti. In particolare, il 2 novembre e i giorni successivi fino all’8 novembre (Ottavario). Preghiamo per i morti; partecipiamo alle S. Messe per essi; non accontentiamoci di fiori e lumini, ma riempiamo di fede e di speranza cristiana le nostre visite ai cimiteri dei nostri paesi. dD

 

RIFLESSIONE DEL PARROCO

Cristo si è donato a noi. È possibile vivere così?
Affermava Giovanni Paolo II che “il compito fondamentale della Chiesa di tutte le epoche e, in modo particolare, della nostra, è di dirigere lo sguardo dell’uomo, di indirizzare la coscienza e l’esperienza di tutta l’umanità verso il mistero di Cristo, di aiutare tutti gli uomini ad avere familiarità con la profondità della Redenzione, che avviene in Cristo Gesù” (RH 10). La radice di ogni vocazione cristiana sta nel mistero del dono di sé di Gesù. Anzi, un doppio mistero: “si è donato” e “per noi”. Questo “donarsi” aiuta l’uomo a scoprire la sua dignità, e lo rende capace di “donarsi” come Lui.
Osservando persone generose, ci capita spesso di parlarne utilizzando espressioni significative: “è tutta consacrata alla sua missione”, “la sua vita è veramente donata agli altri”, “questa mamma si è veramente sacrificata per i suoi figli.
Anche oggi, senza questo motivo d’amore, ogni altra pretesa di rispondere ad una chiamata resta assurdo.

dD

RIFLESSIONE DEL PARROCO

Caro don Francesco,
da oggi sei un diacono della Santa Chiesa udinese. Abbiamo atteso con trepidazione questo giorno; abbiamo gioito per la tua ordinazione diaconale, assieme al tuo papà, e alla tua mamma che è in Cielo. Tu stesso manifesti sul tuo volto la gioia di essere del Signore.
Quel “don” che da oggi ti meriti, non sia ostentato con orgoglio, ma come espressione umile di riconoscenza al Signore, il quale ti ha scelto e consacrato per inviarti tra il Popolo di Dio, come suo segno sacramentale; sei “segno” visibile ed efficace del suo amore fedele. dD

RIFLESSIONE DEL PARROCO

Una Parrocchia che investe sul capitale famiglia. Questo è il risultato dell’ultimo Consiglio Pastorale Interparrocchiale, in cui si è ancora parlato della famiglia cristiana. Senza la famiglia cristiana non ci può essere Comunità cristiana, né nuovi cristiani. Qui sta il senso della tanta attenzione pastorale alla famiglia e ai suoi problemi: sostenere il luogo scelto da Dio per manifestare il Suo Amore.
Anche quest’anno ci saranno momenti particolari per le famiglie. Fra questi: gli incontri mensili “Il Vino di Cana” per le Coppie di Sposi che riprendono Sabato 7 ottobre, e il Pellegrinaggio a piedi delle famiglie a Castelmonte (da Carraria) il 22 ottobre prossimo, e altri ancora.
Seminiamo famiglia, e raccoglieremo famiglie! dD