RIFLESSIONE DEL PARROCO

Benvenuti cari amici di Cascia!

A nome di tutte le nostre comunità parrocchiali, dei confratelli sacerdoti e delle suore, do il benvenuto al Parroco di Cascia, don Renzo Persiani, a tutti i ragazzi che in questa settimana resteranno fra noi, e ad alcuni genitori e catechisti accompagnatori del viaggio.
È bello per noi sentirci uniti a voi da un’esperienza, che noi pure abbiamo vissuto quarantun anni fa: il terremoto. Oggi, quest’esperienza drammatica la state facendo voi cari amici, e noi vi accogliamo da fratelli nella fede, in queste nostre comunità del Medio Friuli. Cari amici, che il vostro soggiorno tra noi, con l’aiuto di Dio, sia l’inizio di una amicizia che continuerà nel tempo. Grazie per essere fra noi. dD

 

RIFLESSIONE DEL PARROCO

Ti invito a credere nelle parole di Gesù, quando parla di sé nella Santissima eucaristia: «Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me… Chi mangia questo pane vivrà in eterno» (Giovanni 6,51-58).
Ti invito a non avere paura dell’Eucaristia; è l’unico Pane che dona eternità alla nostra vita. dD

RIFLESSIONE DEL PARROCO

BABELE O PENTECOSTE ?
Come costruire pace e armonìa senza Dio?
La narrazione della Pentecoste negli Atti degli Apostoli, contiene sullo sfondo uno degli ultimi grandi affreschi che troviamo all’inizio dell’Antico Testamento: l’antica storia della costruzione della Torre di Babele (cfr Gen 11,1-9). Ma che cos’è Babele? E’ la descrizione di un regno in cui gli uomini hanno concentrato tanto potere da pensare di non dover fare più riferimento a un Dio lontano e di essere così forti da poter costruire da soli una via che porti al cielo per aprirne le porte e mettersi al posto di Dio.

RIFLESSIONE DEL PARROCO

È l’Ascensione del Signore, sono trascorsi quaranta giorni dalla Pasqua (a dire il vero quarantatré, perché la festa andava celebrata giovedì scorso, ma la legge italiana ha abolito quella festa infrasettimanale e la Chiesa italiana –negli anni Settanta- l’ha traslata alla domenica successiva).
L’invito del Vangelo di oggi è forte: «Andate e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo…» (Matteo 28, 16-20).
Gesù ci invita a vincere le nostre paure… Andiamo con Lui a portare il Vangelo.
dD

 

RIFLESSIONE DEL PARROCO

Il recente dibattito di cronaca sui vaccini ci chiede di sviluppare una riflessione semplice ma articolata allo stesso tempo. Si tratta di gravi questioni, che coinvolgono il tema della vita, della salute; riguarda i bimbi e loro famiglie, e pone sul tappeto alcune questioni morali, prima ancora che di giustizia amministrativa e penale.
Quale spessore ha la coscienza morale, nel nostro contesto sociale, specie per un professionista, che –almeno, apparentemente- non ha il senso della gravità dei propri atti, né si pone un “problema di coscienza” sulle conseguenze dei suoi atti? Quando si ha fra le mani una vita non si può e non si deve giocare con essa!
dD

RIFLESSIONE DEL PARROCO

In questa Quarta Domenica di Pasqua, preghiamo per le Vocazioni consacrate. Non stanchiamoci di chiedere al Signore preti santi per le nostre comunità; religiose e religiosi, missionari e missionarie, monache e monaci di clausura, e tante altre vocazioni consacrate che animano la vita della Chiesa. “Signore, chiama ancora giovani a seguirti”. dD